Lungo le terre dei Canossa per riscoprire il passato e dare una nuova idea di sviluppo al futuro, un Cammino che da Nord a Sud ha l’ambizione di ricucire le connessioni tra Europa e Mediterraneo.

La Via Matildica del Volto Santo è un cammino che è possibile affrontare nella sua interezza oppure nei suoi tre tratti storici, rispettivamente la Via del Preziosissimo Sangue, il Cammino di San Pellegrino e la Via del Volto Santo.
Imperniata sulla figura di Matilde di Canossa tra le personalità chiave del Medioevo europeo, il percorso è direttamente legato a quattro luoghi emblematici: Mantova, che diede i natali a Matilde; San Benedetto Po, nella cui abbazia ebbe sepoltura prima di essere trasportata in Vaticano; Canossa, dove avvenne il noto episodio dell’umiliazione dell’Imperatore di Germania; Lucca, città originaria della famiglia di Matilde.

Si snoda dalle terre dei Canossa, che da Mantova attraversano la pianura padana, e si inerpica sull’Appennino fino a ridiscendere in Toscana per arrivare a Lucca dove si immette nella Via Francigena. Il Cammino è l’antico itinerario dei pellegrini che, dalle regioni germaniche, scendevano alla volta di Roma.

Sul percorso si trovano castelli, pievi, monasteri e abbazie. Città rinascimentali e borghi medioevali legati in una via che unisce il Garda al Po, fino a raggiungere l’Appennino attraverso un territorio spettacolare e parzialmente sconosciuto su questa direttiva culturale che corre lungo l’asta del Po e sulla cordigliera appenninica. Un’area unica anche per i valori economici e produttivi che esprime, capace di dar vita ad esperienze studiate nel mondo, come quelle dei distretti e della ‘Terza Italia’.

Un percorso che s’inserisce nel grande progetto europeo degli Eurovelo, puntando sulla mobilità lenta come cifra di un nuovo modo di fare rete tra comunità e territori.