Nell’Atlante dei Cammini d’Italia anche i luoghi della memoria collettiva con il loro ricco patrimonio storico e artistico un 'bene culturale' da visitare e valorizzare
La valorizzazione dei cimiteri storici monumentali italiani come luoghi della memoria collettiva, è tra gli elementi portanti del protocollo d’intesa firmato, nel 2016, tra MiBACT e Utilitalia – SEFIT (Servizi Funerari Italiani) che ha, tra i principali punti, la realizzazione di un Atlante digitale dedicato.
Rientrando nelle linee guida dettate dal Piano Strategico per il Turismo (PST) – che la Direzione Generale Turismo del MiBACT sta attuando per valorizzare il patrimonio culturale italiano minore, incentivando il turismo lento, diffuso e sostenibile e per decongestionare i flussi turistici delle grandi città e i grandi attrattori a favore di destinazioni meno conosciute – anche l’Atlante Digitale dei Cammini d’Italia propone questa diversa forma di turismo. Una proposta nata in Europa nel 2001, con la promozione del riconoscimento dei cimiteri come patrimonio dell’umanità e la creazione della European Cemeteries Route da parte dell’Association of Significant Cemeteries in Europe (ASCE).
Il lungo percorso tra i cimiteri monumentali sparsi in tutta Europa, vede l’Italia detenerne il primato (oltre il 55% del totale). Distribuiti su tutto il territorio nazionale, la maggior parte dei quali situata tra Toscana, Sicilia e Emilia Romagna, 6 di questi fanno parte della prima stesura dell’Atlante dei Cimiteri, alcuni dei quali toccati da uno dei Cammini d’Italia. Come: il Verano, la Certosa di Ferrara, la Certosa di Bologna, e lo Staglieno di Genova, tutti segnalati sulla Mappa dei Cammini con POI dedicati.
Rilasciata nel mese di novembre 2018, arriva la seconda stesura dell’Atlante, contenente un complessivo di diciotto Cimiteri storico-monumentali pubblicati. Tra le Regioni interessate ora si trovano anche: Trentino Alto Adige, Veneto, Piemonte e Lombardia mentre, tra le altre città comprese oltre quelle della prima stesura: Bolzano, Casale Monferrato (Alessandria), La Spezia, Mantova, Milano, Oropa (Biella), Parma, Siena, Torino (con entrambi i cimiteri), Trento e Venezia.
Prosegue, quindi, l’impegno del TTL di Utilitalia SEFIT nell’aiuto per nuove città già contattate per l’inserimento, nell’ideazione e preparazione dei materiali utili alla realizzazione dell’Atlante. Nel contempo centri, già presenti nell’edizione precedente, hanno ulteriormente evidenziato altri punti di richiamo dei loro cimiteri, con lo scopo di incrementare maggiormente il tasso d’interesse per le loro città.