Un percorso attraverso i luoghi e il tempo dove Dante in esilio scrisse la Divina Commedia
Ricorre nell’anno 2021 il 7° Centenario della morte di Dante Alighieri, tra i massimi rappresentanti del Dolce Stil Nuovo, considerato il padre della letteratura (e della lingua) italiana, in particolare con la sua “Comedia” (che deve a Boccaccio il titolo di “Divina”).
Il Cammino di Dante, per esempio, ripercorre i sentieri e le vie tra Toscana e Romagna che l’Illustre percorse al tempo dell’esilio (1300-1304), in cui compose gran parte del suo Poema, e che collegano la città di nascita, Firenze, alla città in cui lasciò la vita terrena e che conserva le sue spoglie, Ravenna.
Il Cammino, che ha il patrocinio del MiBACT, si snoda per circa 400 Km con 20 tappe fisse, ricco di suggestioni culturali e naturalistiche, ed è un modello di turismo dolce e lento, sostenibile. Ripercorre itinerari nel territorio tosco-romagnolo, citati da Dante nelle sue opere letterarie o vissute personalmente. Punti di partenza e di arrivo sono la Tomba di Dante a Ravenna e la Casa-Museo di Dante a Firenze.
Il Cammino è pensato per incontrare meno asfalto possibile e i sentieri che lo compongono sono percorsi “in cresta” spesso utilizzati fino alla fine dell’800, in molti casi coincidenti con antiche strade etrusco-romane.
Lungo il percorso sono presenti tutta una serie di strutture e servizi a cui si può accedere presentando la “credenziale” che l’associazione rilascia insieme alla Cartoguida e all’elenco degli esercizi di accoglienza al momento del pagamento della quota di iscrizione.
Dato il ridotto numero di posti a dormire che si possono trovare lungo il Cammino, è bene prenotare prima di partire.
Per un approfondimento, visitate il sito dedicato, all’indirizzo: https://www.camminodante.com/