Un'antica strada simbolo della cristianità, riconosciuta dal Consiglio d'Europa tra le Rotte culturali europee, in quanto tra i Cammini che hanno anticipato l'Unione Europea
Un Cammino attraverso tre diversi Paesi europei: Germania (Bassa e Alta Sassonia, Turingia e Baviera), Austria e Italia (Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Lazio). LaVia Romea Germanica rappresenta quasi un’antica antesignana dell’Unione Europea. Il Consiglio d’Europa l’ha inserita, infatti, tra gli Itinerari culturali europei.
Una prima descrizione del percorso arriva già dal XIII secolo, scritta negli Annali dell’Abbazia di Stade del 1236, realizzati dall’Abate Alberto dopo un pellegrinaggio a Roma.
L’opera, un dialogo tra frati che si interrogano su quali siano le strade migliori da seguire per raggiungere Roma, fornisce le prime informazioni per dati e distanze del Cammino, oltre a fornire dettagli diversi per attraversare gli Stati dell’epoca.
Il percorso attraversa alcune località simbolo della cristianità. Da Ausburg, dove fu definito lo scisma del 1517 a Trento, città della Controriforma; da Padova, indissolubilmente legata a S.Antonio, alla Ravenna ortodossa in epoca Bizantina. Per finire a Roma, sede del Soglio Pontificio.
Il sito di riferimento del Cammino fornisce inoltre dettagliate informazioni sull’itinerario; permette di affrontare il viaggio non solo per le tappe italiane ma anche per quelle tedesche e austriache. Di poter accedere agli “Ospitali” – strutture convenzionate per accogliere pellegrini – tramite una ‘credenziale’ appositamente rilasciata ai viaggiatori dall’Associazione Via Romea Germanica.